Alla scoperta delle Maddalene: da Malga Bordolona a Cima Trenta
Le forme "dolci" delle Maddalene |
Malga Bordolona di Sotto |
La partenza ideale a mio avviso si trova nel parcheggio dei pressi della Malga Bordolona di Sotto (1805 m), raggiungibile in una ventina di minuti d'auto da Bresimo, una decina di km dal capoluogo noneso Cles.
Il punto di partenza |
Si seguono le indicazioni per il Lago Trenta e si imbocca il sentierino che sale nei prati dietro la malga. Ci sarebbe per un tratto la possibilità di optare per la strada sterrata, meno ripida ma decisamente più lunga. Il sentiero fino alla Malga Bordolona di Sopra (2086 m) alterna brevi tratti più ripidi ad altri molto dolci o pianeggianti.
Il pascolo tra le due malghe |
Lago Trenta ancora "ghiacciato" |
Sarà così praticamente per quasi tutto il giro. Raggiunta la malga in circa 30-45 minuti, bisogna stare attenti ad imboccare il sentiero che parte dietro lo stallone e non quello che porta verso i Laghi Corvo (sent. 136). Si guadagna quota con irregolarità, ma dopo brevi tratti ripidi c'è sempre un lungo tratto pianeggiante dove poter riposare un po'. In circa un'ora e mezza, superato un ultimo strappetto in salita, si raggiunge il suggestivo Passo Alplahner (2424 m), che si affaccia sul delizioso Lago Trenta e sull'alta Val d'Ultimo. Qui si può imboccare il segnavia n. 12, il quale porta al passo che dà sull'alpeggio Hinter die Mahder, con dei tranquilli saliscendi.
Da Cima Trenta |
Io, vista la notevole presenza di neve e per il tempo a disposizione, ho scelto di imboccare il sentiero che conduce alla Cima Trenta (2634 m): si sale abbastanza in fretta e alcuni tratti sono piuttosto ripidi, ma il panorama che si gode da lassù è appagante!
Se Cima Trenta mi aveva soddisfatto, quest'altra cima ci è riuscita ancora meglio: il panorama è invidiabile e, nonostante le formazioni di nubi attorno ad alcuni massici, riesco ad individuare i monti a me più familiari: Cima Collecchio, il Vioz, il Palon de la Mare, il Cevedale, la Cima Sternai, il Gran Zebrù. Sono certo che con giornate più limpide lo scenario sarebbe ancora più mozzafiato e la visuale più vasta. Bellissime anche le vallate altoatesine.
Sono ridisceso dal versante sud-est evitando i ghiaioni e gli affioramenti rocciosi e mi sono ricongiunto al sentiero 12 che conduce lungo morbide e fiorite praterie fino all'antica malga di Hinter die Mader (2323 m). Da qui ho attraversato a mezzacosta in direzione sud verso il Passo Val di Clapa, camminando su sentieri battuti dalle mucche tra i rododendri. Il cammino non è proprio comodo, perciò consiglio di seguire il sentiero sebbene scenda e poi risalga di quasi 200 metri di dislivello. Il Passo Val di Clapa (2295 m) si affaccia nuovamente sul Trentino verso Bresimo. Si imbocca in discesa il sentiero 112 e poco più in basso possiamo scegliere tra due alternative: scendere direttamente alla Malga Bordolona di Sotto oppure prendere il pianeggiante sentiero 133 fino a tornare a Malga Bordolona di Sopra, passando per la Valle del Vento. Io ho scelto questa soluzione, la quale ha allungato di una mezz'ora il percorso.
Passo Val di Clapa |
Per una descrizione dell'itinerario "classico" vi segnalo questo LINK: trovate un estratto della mappa 4Land e il profilo altimetrico del percorso.
Baito Hinter die Mader |
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