Ski-O World Cup - Ylläs (FIN) 2013 - Sprint Distance

Eccoci a chiudere questo round di Coppa del Mondo con l'atto finale: la sprint distance.
La distanza che ci attende è di circa 3,1 km con 100 m di dislivello. La scala prevista per questo tipo di gara è 1:5000. 
Al risveglio ci accorgiamo subito che l'aria esterna è abbastanza frizzante, infatti il termometro affisso al muro segna - 28° C. Saliti sul pulmino che ci conduce in zona gara, l'autista beffeggiandoci un po' ci avvisa che la temperatura è di quasi -35°. Della serie "ahahah voi dovete andare a sciare con -35° ahaha". Humor finnico.
La sorpresa però è che salendo verso la montagna, la temperatura si alza di 10° ogni 200 metri di dislivello!! Infatti in zona gara siamo sui -9°, ma con un venticello fresco fresco che congela all'istante. Siamo però fiduciosi visto che la gara non dovrebbe durare più di 15-20 minuti.
Quasi tutti gli atleti sono dotati di GPS, perciò si può seguire la gara in diretta, o a gara finita (a questo LINK).

Gli addetti alla consegna cartine al via sembrano impacciati, infatti ai -15 secondi dal via il ragazzo invece di darmela in mano me la appoggia praticamente dietro la schiena, e una volta riuscito a prenderla mi tiene fermi i bastoni non facilitandomi l'inserimento della mappa nel leggìo. Intanto il tempo scorre, ma al "GO!" sono riuscito a chiudere tutti i bottoni, orientare la carta e individuare il triangolo, il tutto accompagnato da imprecazioni in varie lingue, evitando però il locale "perrrrrrkele!".
Per raggiungere il primo punto vedo subito come scelta più immediata quella di procedere dritto e svoltare a destra alla prima curva, ma vedendo poi le scelte degli altri atleti, la migliore era girare subito al primo bivio in discesa e subito a sinistra. Sembrano due scelte praticamente identiche, stesso dislivello, stessa pendenza, solo un angolo più acuto sulla mia scelta, ma già qua perdo qualche secondo. Anche a raggiungere il secondo punto di controllo la mia scelta non è ottimale: scendo "a scalini" fino alla pista da fondo, mentre la migliore sembra essere prendere la traccia in diagonale verso NE, anche se questa prevede un leggero dislivello in salita. Per il resto scorro liscio, faccio praticamente le scelte dei migliori senza sbagliare nulla, rallentando solo il un punto (ero un po' fuori giri), ma trovandomi a dover scegliere tra la pattinata spinta o il passo alternato tra la 6 e la 7, tanto gli sci sono inchiodati. 
Faccio un passo indietro. Vi ricordate dell'inversione termica di cui scrivevo poco fa? Ecco, tra il secondo e il quarto punto la temperatura si aggira probabilmente attorno ai -25°, ci si schianta in un muro di gelo terribile. Proprio dopo il punto 7, il vento che prima della partenza sembrava gelido, di colpo sembra un phoen tiepido che fa sembrare i -10° quasi caldi.

Concludo in 36° posizione con il tempo di 14.19, vince il norvegese Moholdt con 11.59, secondo il russo Lamov a 1 solo secondo e terzo un altro norvegese, Watterdal, con 12.06.  

Per quanto mi riguarda non è male, con cera e materiali migliori avrei potuto limare quasi un minuto probabilmente, con un po' più di allenamento con spinte in motoslitte magari ancora qualcosina. 

La gara che mi aveva dato migliori sensazioni era stata la middle poi annullata (ero arrivato 35°), ma anche questa sprint mi ha dato segnali incoraggianti. Certo dovrei riuscire soprattutto ad allenarmi in reti di pista di motoslitta...
Riguardando la gara col GPS tracking si può vedere quanto siano forti e veloci i primi 20-25 atleti: grandissima capacità di riconoscere la scelta migliore il brevissimo tempo, ad altissima velocità e senza nessuna sbavatura! In questa sessione di Coppa si è visto quanto è ampio il numero di grandissimi campioni: Belomazhev, Tunis, Kvale, Lamov, Moholdt, Watterdal, Rost, ora anche Schnyder, solo per citare alcuni uomini.
Intanto una giornata fredda ma stupenda ci ha regalato colori meravigliosi, e proprio in questo momento stiamo assistendo a delle deliziose aurore boreali.

Domani ultimo allenamento in carta.









Commenti

  1. Bravo Kanna! Che belle foto...belle anche le mappe, un pò ripida la zona ovest della Long? Che fretttttttttttttt! Bon, dai per tirarme su e molar giò en pò de Kili narò a Vermei a far en pò de tonde!
    Gianca

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rispetto alla zona della malga di Velon l'era na spianada! eheh aspettando la neve ci tocca girare come i criceti sulle pistine artificiali!

      Elimina

Posta un commento

Più popolari