Ski-O World Cup - Ylläs (FIN) 2013 - Sprint Relay

Oggi staffetta mista sprint in coppia con Alice Ventura, che pur essendo ancora junior già ieri ha ottenuto un risultato molto buono. 
La zona della sprint relay
Questo tipo di gara consiste in una staffetta a sei frazioni e due frazionisti, un uomo e una donna. Già da qualche anno questa formula di gara assegna il titolo mondiale e punteggi di coppa del mondo, e risulta essere senza dubbio la più spettacolare a cui assistere, anche da chi non capisce niente di questo sport.
La prima a partire è Alice, che trovandosi per la prima volta in una gara di questo tipo ha trovato qualche difficoltà. 
 Per quanto mi riguarda, il primo dei tre giri è andato abbastanza bene, senza sbavature, ma senza riuscire ad andare al massimo (le sprint non sono esattamente la mia distanza). Il secondo giro, un po' perché eravamo già distaccati, un po' perché ho perso la concentrazione, ho commesso due errori abbastanza grossi (circa un minuto) ed è stato il giro peggiore. Il terzo giro l'ho fatto un po' più spedito anche se era un po' più lungo, l'unico errore è stato in discesa veloce non riuscire a imboccare un bivio (20 secondi) ed è incerta una scelta fino a quando non usciranno gli split times. Non sono soddisfattissimo, ma ora bisogna concentrarsi per la long di domani!
Lo stenditoio delle cartine della gara nazionale finlandese


A seguito della nostra gara si è poi tenuta la gara nazionale finlandese, sempre mixed sprint relay. In gara, tra le varie categorie, oltre 80 staffette. Noi riusciremmo forse a farle in estate di corsa orientamento! Questo per dire l'abisso che c'è tra il movimento italiano e quello scandinavo, non per giustificare i cattivi risultati, ma per far comprendere a chi critica che per noi è molto molto difficile poter competere ad armi pari. Questa trasferta è fondamentale magari non tanto per me, che ho un po' più di esperienza, ma per tutti gli altri più giovani, che devono farsi le ossa in situazioni simili. In Italia è facile criticare dall'esterno, dire che alle trasferte devono andarci solo le due persone che lo meritano, dire che non c'è serietà. La realtà è che nello sci-o più che nelle altre discipline dell'orienteering l'esperienza internazionale è essenziale per affrontare con più serenità le gare successive, importante per confrontarsi con le nazionali più forti, è cruciale per far crescere un movimento che si addormenta nei suoi 40 iscritti a gara. Se mai lo sci-o diventerà olimpico (e sarebbe l'unico modo per fare diventare l'orienteering olimpico), noi italiani rischiamo di rimanere gli "ultimi degli stronzi". Se si vuole si fanno degli investimenti, altrimenti si aspetta che esca un Belomazhev italiano che decide di fare il "one man team" e vaga per il mondo a caccia di gare di ogni disciplina, spendendo ogni centesimo della propria vita nello sport. E' una cosa ammirevole, ma succede a una persona su un milione. Sarebbe bello rappresentare una nazione che vede nello sport un valore, che sa aiutare uno sportivo veramente a raggiungere dei risultati.

Ecco il link dei risultati e GPS tracking: ensilumenrastit.fi/results/

Il podio della staffetta: Finlandia, Svezia e Russia

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